IL BOOK

Il book é lo strumento più conosciuto ma meno utilizzato per il controllo dell’andamento dei titoli, e parallelamente anche nell’ambito che ci riguarda: il betting trading.
Operando in scalping, lavorando quindi sulle minime variazioni di quota, solo il book è in grado di dare tutte le informazioni necessarie. Esso consente, infatti, di seguire istante per istante tutte le variazioni di prezzo a cui qualsiasi quota è soggetta nell’evento tradato. Mentre in campo borsistico il book è l’unico strumento che trasmette al trader lo stato d’animo del titolo, nella nostra materia un altro parametro assume la “stessa rilevanza” delle informazioni del book: IL TEMPO.
Tale variabile ha la stessa importanza di una corretta lettura del book in special modo se stiamo tradando un evento live.
Ed addirittura c’è chi sostiene, durante tali eventi, che sia il book ad essere uno strumento inutile, in base al quale non è possibile trarre conclusioni: in realtà siamo di fronte ad un fenomeno complesso che va osservato con le necessarie competenze. Il book va considerato per quello che è: una finestra sullo stato di una determinata quota e la “pressione” che in quel momento è sul mercato; in pratica è un misuratore dele forze in campo! Bisogna imparare, quindi, a chiedere dagli strumenti solo le informazioni che sono in grado di dare: imparare a leggere il book significa cominciare a vedere il trading sotto il profilo giusto tenendo conto (e lo ripeto rischiando la noia) del fattore tempo.

Riportando quanto appreso dalle esperienza borsistiche occorre ricordare che ovviamente:
la migliore proposta d’acquisto presente sul book risulta inferiore alla migliore proposta in vendita, perché, se non fosse tale non sarebbe una proposta, ma l’ordine di acquisto sarebbe già stato eseguito, andando a incrociare la controparte.
Se si prendono in considerazione eventi “liquidi”, in condizioni di scambi normali, lontani cioè dall’inizio dell’evento, la differenza tra bestback e bestlay, è pari a un tick cioè pari alla minima differenza di prezzo tollerabile da quel range di quota (che ovviamente anche i neofiti trader dovrebbero conoscere e che in seguito “ricorderemo”).

La profondità del mercato

Oltre ai citati bestback e bestlay, si hanno bisogno di diverse informazioni in più, anche se non si vede ancora nulla di ciò che sta succedendo sul mercato, inclusi tutti i movimenti di prezzo che stanno dietro. Per potere soddisfare quest’ultima esigenza si deve necessariamente avere a disposizione il book di mercato aggiornato in tempo reale. Occorrono le profondità di mercato.
Ma procediamo con ordine, in primis: vedere quante altre offerte seguono le migliori offerte e vedere ove si posizionano. Chiaramente la quantità delle offerte dà qualche informazione in più, perché lascia intuire dove c’è maggiore pressione (POM), se in acquisto o in vendita.

Normalmente un book si articola in cinque livelli, pertanto è possibile avere una buona profondità di mercato, meglio ancora è utilizzare i prg interfacciati con Betfair forniti di LADDER, per una ancor più profonda e immediata lettera delle offerte.
Avendo a disposizione tutte queste informazioni è possibile vedere dove sono le mani forti e se premono in acquisto o in vendita.

Ordini, scambi e controllo

Uno dei principali scopi dell’analisi del book è cercare di capire da che parte sono schierati gli operatori di maggior dimensioni per adeguarsi di conseguenza. Normalmente la direzione del mercato è quella scelta da chi ha investito grossi quantità di denaro: a noi resta che seguirli. Molto spesso gli ordini di acquisto o di vendita di un ingente numero di pezzi non vengono lasciati sul book, ma vengono eseguiti al meglio. Ciò vuol dire che non si vedrà passare l’ordine ma si noterà direttamente il suo effetto.
Può capitare di vedere sparire in un istante migliaia di Euro presenti in acquisto, a causa di un ordine di vendita al prezzo di mercato di pari entità. E non vedendo i pezzi in acquisto concludiamo che qualcuno ha venduto per lo stesso ammontare. Attenzione, però, perché potrebbe capitare che l’ordine di acquisto in questione sia stato revocato senza avere avuto l’eseguito: è importante andare a vedere le somme abbinate, perché solamente da li potremo capire se questo scambio ha avuto luogo o meno. Quando si ha a che fare con volumi molto elevati è di fondamentale importanza andare a capire dove si nascondono le mani forti.

IL TICK
Il tick è pari alla minima differenza di prezzo tra le offerte Back e quelle Lay. Nello scalping occorre conoscere lo scostamento minimo per ogni fascia di quota per ottimizzare il proprio target di profit. Questo perché l’operazione di scalping deve essere effettuata entro i cinque livelli del book e non oltre, confidando che nei livelli successivi vi siano sempre le medesime condizioni e che non vengano incontrate resistenze. È quindi molto importante avere sempre a portata di mano la tabella sotto indicata che indica i vari valori del tick in funzione della fascia di quota.

Di fatto acquistare, nell’arco di pochi secondi, in Back e vendere in Lay (ad un tick di differenza) è in maniera semplicistica l’obbiettivo del nostro scalper e questo sarebbe anche relativamente facile operando in pre-live (ove la variabile TEMPO ha valenza Zero). Il consiglio è di operare con cifre costanti nel tempo, per garantire l’affidabilità del metodo e una prevedibilità di massima degli utili o delle eventuali perdite. Ad esempio si può decidere di operare su range di quota valutabili superiori a 6.00 per un valore fisso di 200 euro alla ricerca del singolo tick che è il nostro obbiettivo e chi ci renderà I nostri agognati 40 eurini (per ogni singola operazione e da “spalmare” per gli altri eventi!).

Tralasciando la operatività pre-gara mi piacerebbe sviscerare insieme a voi alcuni aspetti che sarà meglio tenere ben presenti nel mondo del “live” e che eventualmente sottovalutati o addirittura trascurati potrebbero portarci a delle “scottature” fastidiose nella nostra attività di trading-scalping.

Il giusto peso dato alla variabile tempo, come già precisato nell’introduzione di questo post, combinato ad una attenta osservazione del book e delle relative proposte di quota è questo il mix strategico per ottimizzare la nostra operatività.

Il valore del Tempo non è costante, bensì anch’esso a sua volta è passibile di variazione nel tempo e più precisamente aumenta tanto più velocemente quanto più ci si avvicina al termine dell’evento.

Intanto annotatevi questa frase e se volete ne discutiamo privatamente: a parità di strike ci aspetteremo di osservare un Tetha,(anche detto time “decay factor“, misura proprio la “velocità” con cui una quota perde valore al passare del tempo, ferme restando tutte le altre variabili) maggiore negli eventi prossimi alla scadenza, rispetto a quelli con vita residua maggiore…. Ed ho detto troppo!!

Statisticamente il Tempo è stato studiato e sviscerato; le prime routine di previsione sono da anni di pubblico dominio. Negli anni passati ci si era accorti che le quote del risultato esatto avevano un comportamento più o meno omogeneo (perfetto in ottica trading) rimanendo immobili nei primi 10 minuti (quanti trading system implementati con questa costante!!) per poi muoversi progressivamente sino al termine della gara (fatti salvi altri 5 minuti di immobilità dal 45° al 50°). Come da premessa: STATISTICAMENTE PARLANDO!!

Oggi poco è cambiato: nelle partite con quote r.e. inferiori a 11 le quote si muovono ancora intorno al 10° minuto mentre leggere differenze sono state riscontrate nelle gare con r.e. da 13 a 17 (si muovono all’8° minuto) ed infine per le gare con r.e. superiore a 17 potremmo trovare I primi movimenti sin dal 5° minuto! E questo ripeto sempre statisticamente parlando e meglio precisare con mercato “liquido” e “book pieno”!!

Ed ora osservate bene questa tabella relative alla gara Shalke – Wolfsburg di qualche giorno fa:

In una situazione pre-evento ci troveremmo di fronte a due mercati perfettamente allineati! Vorrei non essere costretto a ripetere che la quota lay del mercato 1+goal corrisponde esattamente alla quota back del “Risultato esatto” (q/q-1=6/5=1.20 e se cosi non fosse sarebbe oggetto di “operatività” per i numerosi bot presenti nel mercato). Trovandoci nella stessa situazione nei primi 45 minuti della gara sarebbe errore gravissimo trascurare il fattore Tempo.

Nel corso invece del live è fortemente consigliato attendere che l’offerta Lay del mercato 1+goal si stia esaurendo (indice di cambiamento di quota) per poter poi inserire agevolmente la propria giocata che diventerà immediatamente eseguita o prima delle proposte di vendita!!

Quando la proposta viene accettata (il lay del 1+goal a quota 1.21); solo allora ci potremo gettare sul mercato “corret score” e bancare la nostra giocata che non avremo difficoltà ad abbinare (a quote inferiori a 5.76)!

Altre opportunità di gain si prospetteranno nei range di quote successive

(occorre senz’altro molta velocità) e dimestichezza (da sconsigliare l’interfaccia Betfair; molto meglio MF, BetAngel o al limite l’economico Bet Assistant e il “gratuito” Faibot….) ma penso che ne valga proprio la pena!

Naturalmente: Il sottoscritto non si assume alcuna responsabilità per eventuali iniziative d’investimento e/o speculazione prese dal lettore. Gli esempi riportati in queste pagine, non possono essere considerati sollecitazione all’ azzardo o alla speculazione. Nessuna delle informazioni e strategie presenti in questo testo può rappresentare garanzia di guadagno. Il lettore si assume ogni responsabilità e rischio, anche di perdita e conferma di aver compreso e accettato la liberatoria sopraindicata.

P.S. – RICORDATE: “Nel trading non guadagnano i GENI, ma gli strateghi e i disciplinati”; imparate a scrivere il vostro piano su “carta”!