Tratto da un articolo di Federico Marchi
Le statistiche mostrano invariabilmente che un’alta percentuale di trader non riesce ad avere risultati positivi. Secondo una statistica dello stesso Betfair, almeno il 70% dei trader perde denaro, e solo una percentuale attorno al 5% riesce a fare profitti.
L’incapacità di produrre profitti con continuità si traduce in un rapido prosciugamento del conto destinato al trading, con la conseguenza che a questo punto quasi tutti abbandonano il trading, perché non hanno altre risorse da investire o perché sono disillusi. C’è però anche una piccola parte che non molla, si ferma a meditare sugli errori commessi e ricomincia; molti grandi trader hanno vissuto questa penosa trafila, ma hanno saputo trarre insegnamenti dai loro errori.
Non vogliamo dire che per riuscire nel trading bisogna per forza mettere in conto di perdere inizialmente grosse cifre. L’aspetto che vogliamo evidenziare è un altro. Perché anche molti grandi trader, all’inizio della loro carriera, hanno subito grandi perdite? Probabilmente perché, come tutti, si sono avvicinati al mercato senza la necessaria preparazione. E’ fuori discussione che niente può sostituire l’esperienza che si matura operando effettivamente sui mercati, ma l’errore più comune è proprio quello di voler iniziare ad operare senza le indispensabili cognizioni di base.
Il trading non è gioco d’azzardo, ma deve essere concepito in tutto e per tutto come una professione, e come tale richiede studio e preparazione. Poi l’esperienza permetterà di migliorare le proprie capacità, ma è indispensabile avere una solida base da cui partire.
Quindi una prima, importantissima indicazione è di non avere fretta di iniziare a fare trading, ma di investire tutto il tempo e le risorse necessari in formazione, studio, aggiornamento; frequentare corsi, leggere libri, iniziare ad osservare il mercato. Tutta questa preparazione ci permetterà di orientarci attraverso la moltitudine di tecniche di trading e di capire quale tecnica si avvicina di più alle nostre esigenze. Poi possiamo provare a fare trading senza denaro reale, cercando così di prendere confidenza con le tecniche scelte. Se abbiamo avuto la pazienza di percorrere con calma queste tappe, quando andremo ad operare con denaro reale lo faremo con più tranquillità, perché non agiremo in modo istintivo e irrazionale, ma secondo tecniche e regole sperimentate.
Ci sono alcuni preconcetti tipici di chi si avvicina al trading, che si rivelano spesso del tutto fuorvianti. Articoli sensazionalistici, pubblicità ingannevole, e non ultima la propria convinzione di aver trovato la scorciatoia giusta per fare i soldi senza fatica, alimentano l’illusione che siano possibili guadagni stratosferici, performance mensili percentuali a tre cifre, cosicché partendo con un capitale anche modesto, dopo un anno ci si trova dei nababbi. La verità è che il trading può essere effettivamente profittevole, ma bisogna porsi degli obiettivi ragionevoli e compatibili con la propria situazione. Performance straordinarie sono state ottenute da persone straordinarie che hanno saputo sfruttare situazioni straordinarie: quindi, non facciamoci illusioni eccessive e restiamo con i piedi per terra.
In definitiva, quindi, bisogna assolutamente evitare di affrontare il trading senza la necessaria preparazione. E’ necessario invece acquisire ed assimilare tutte le conoscenze che ci permettono di fare con tranquillità scelte consapevoli: non illudiamoci, non ci sono scorciatoie, ma solo un lavoro assiduo e costante di studio e preparazione può portare a risultati positivi.
Il Pianeta Gioco
bhe diciamo che il concetto mentale descritto in teoria è valido per ogni cosa che ci si accinge a fare…
io mi trovo ancora nella fase di studio… vedremo…